Per chi non lo sapesse oggi è il mio
compleanno e quello qua sopra è l'unico regalo che ho ricevuto: un bellissimo disegno che mi ha mandato mia figlia Giulia. E anche di buon auspicio, speriamo che l'Australia le piaccia.
Pensavo che sarebbe stato bello fare qualcosa di speciale oggi, ma non è facile quando tutti i giorni sono imprevedibili quanto i cioccolatini di Forrest Gump.
Decido di andare a vedere l’alba sulla spiaggia, quindi sveglia 4:30. Arrivo alla spiaggia di Manly che è ancora buio. A proposito del nome “Manly” (Mascolino), deriva dall’atteggiamento battagliero degli indigeni che vivevano in questa baia.
Pensavo che sarebbe stato bello fare qualcosa di speciale oggi, ma non è facile quando tutti i giorni sono imprevedibili quanto i cioccolatini di Forrest Gump.
Decido di andare a vedere l’alba sulla spiaggia, quindi sveglia 4:30. Arrivo alla spiaggia di Manly che è ancora buio. A proposito del nome “Manly” (Mascolino), deriva dall’atteggiamento battagliero degli indigeni che vivevano in questa baia.
In giro qualche tiratardi e gli addetti
alla pulizia/livellamento della spiaggia che vanno avanti e indietro con un
trattore speciale.
In una pasticceria stanno sfornando le
brioches, mia!
Mi apposto sulla spiaggia, ci sono nuvole all’orizzonte
e l’alba non sarà molto visibile, ma la posizione mi permette di vedere la
spiaggia che inizia ad animarsi:
- 5:40 arriva il primo surfista, faccio fatica a vederlo essendo ancora buio
- 6:00 i surfisti in acqua sono saliti a 10
- 7:00 alcune centinaia di nuotatori entrano in acqua in fila indiana (?) e si dirigono verso la spiaggia nella baia di fianco sorpassando un promontorio. Ha l’aria di essere una cosa organizzata, mi devo informare. Andata e ritorno sono 1300 metri, mica pochi, eppure vedo gente di ogni età.
A mezzogiorno esco per il “lungo” in
preparazione della maratona di Gold Coast, la temperatura è scesa a 20 gradi,
un bel sole che abbronza, un vento che asciuga il sudore, clima ideale.
Torno a
Manly che è a 8 km da casa, e nel frattempo il mare si è ingrossato e in acqua
sono arrivati i surfisti più bravi. Che spettacolo vederli!
Alcuni stanno partecipando ad una gara di surf:
escono a gruppi di 4, ognuno con una maglia di colore diverso, hanno 20 minuti
e i giudici danno un punteggio al meglio delle 3 surfate, poi i migliori due
passano il turno. E qui se non lo dicessi
sarebbe una omissione volontaria: alcuni sono dei gran fusti, tipo dei
nuotatori ma più muscolosi, mi ricordano Silver Surfer.
E con questo chiudo il capitolo uomini e ritengo di aver assolto i miei doveri di par condicio dopo aver
parlato delle donne nei post precedenti. :-)
Mi fermo alla scuola di surf per informarmi
sulle lezioni, un tipo easy going superabbronzato mi saluta dandomi del “mate”
(amico), come fanno spesso qui. Mi vede vestito da corsa e mi chiede se ho partecipato alla Warrior Run
che c’è stata stamattina sulla spiaggia, gli rispondo di no e mi dice “peccato,
potevi farla!”.
Volevo dirgli “Senti un po’, mate, son già qui che mi faccio un mazzo schizzando da una iniziativa all’altra, la corsa dei guerrieri sarà capitata nelle 2 ore che non ero qui in spiaggia... dovete darvi una calmata, siete peggio dell’Alpitur!”
Volevo dirgli “Senti un po’, mate, son già qui che mi faccio un mazzo schizzando da una iniziativa all’altra, la corsa dei guerrieri sarà capitata nelle 2 ore che non ero qui in spiaggia... dovete darvi una calmata, siete peggio dell’Alpitur!”
Per fare i 30 km che mi sono prefisso devo
andare oltre Manly e tornare indietro al 15esimo, giro l’angolo e cose trovo?
Una oasi di pini, col prato al’inglese, fiume,
piastre elettriche per il BBQ, bambini che giocano, cani che corrono, compagnie
di amici a fare il picnic. Non mi capacito che 100 metri prima ero sul
lungomare a guardare i surfisti e i cavalloni, potrebbe essere una scena da
prealpi lombarde!
E ringrazio la corsa che mi permette di esplorare
il territorio scoprendo queste perle.
Strada facendo trovo un negozio specializzato in BBQ, entro a curiosare, trovo il mio Weber, che a casa mi sembrava grande, ma qui è il più piccolo di tutti! Avevo letto che prendevano il BBQ molto sul serio e in effetti...
Ah, una ultima cosa, mi sono documentato su
quei pazzi che entravano in acqua in fila indiana, è un gruppo che si chiama “Bold & Beautiful”, si trovano 7 giorni su 7 alle ore 7 per una nuotata nell’Oceano
tutti insieme.
Uhmmmmm....
Uhmmmmm....
5 del mattino, la spiaggia si fa bella
5:40, i primi surfer già in acqua
Ore 6:30
ecco il plotone di Bold & Beautiful che entra in acqua
Eccoli i nostri eroi che tornano dopo 1300 m di nuoto
'na lavada, 'na sugada e... si è pronti per la colazione
targhette sulle panchine...
questa non mi pare esattamente un bell'epitaffio...
("come facevano tutti a dirti che eri tutto fuorchè bella?")
La vita dell'espatriato è già abbastanza dura... le spiacerebbe vestirle?!
si vede che con tutto questo sport di tempo per cucinare ne resta poco agli Australiani
costumi da bagno indossati in strada - 1938
bionda in bichini allontanata dalla spiaggia - 1954
la magia di Manly attira i turisti - 1986
pesce volante colpisce trombettiere del traghetto - 1946
Grande Marco, complimenti per il blog, le foto superlative e per il tuo compleanno!! Donato
RispondiEliminaGrande Marco, complimenti per il blog, le foto superlative e per il tuo compleanno!! Donato
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