sabato 4 maggio 2013

Un sabato a Sydney



Sveglia alle 6, oggi c’è un evento alla spiaggia di Manly organizzato da un tal Guy Leech, 49 anni, una leggenda del posto per aver vinto diversi  Ironman Surf Lifesaving, una competizione in cui i baywatch si confrontano nelle discipline previste dall’esame per bagnino da surf.
L’evento di oggi si chiama “Resistance Band Class World Record”, decido di andarci anche se non ho chiaro di cosa si tratti.  Certo la sveglia alle 6 di sabato non è che mi alletti, ma ho capito che qualsiasi cosa sia non me ne pentirò.
Inizialmente avevo pensato che la Resistance Band fosse una specie di maratona musicale, in realtà scoprirò che la Resistance Band è un nastro di gomma da usare al posto dei pesi... e lo scopo della manifestazione è superare il precedente record di 350 persone sulla spiaggia a fare gli esercizi in contemporanea.    Ah... ok!

Comunque i dubbi sulla levataccia durano giusto il tempo di scostare le tende della finestra...



Alle 7 arrivo alla spiaggia. Il sole si è già staccato dall’orizzonte e il mare si riempie di riflessi dorati.  A 100 metri dalla riva le sagome di una trentina di surfisti aspettano l’onda buona a cavalcioni delle tavole.  Di onde ce ne sono poche e piccole, c’è da aspettare diversi minuti tra una e l’altra, probabilmente inganneranno l’attesa chiacchierando tra di loro. Certo dev’essere proprio una gran passione per avere voglia di entrare in acqua con i 15 gradi del mattino.
Stesso dicasi per una squadra di nuotatori, saranno una quarantina, che con le loro teste e braccia agitano un angolo del mare lontano dai surf.  Questi australiani non stanno mai fermi, è tutto un susseguirsi di attività, di gruppi organizzati attorno ad uno sport, ogni scusa è buona per stare fuori casa!
Sul lungomare fervono i preparativi per la sessione di fitness, distribuiscono la maglia dell’evento, acqua, banane, integratori, tutto sponsorizzato e gratuito. L’evento dura 40 minuti, si tratta di fare esercizi con questa fascia elastica intervallati da corse e flessioni sulla spiaggia a ritmo di musica, mentre alcuni bagnini (e bagnine) danno il buon esempio.
Dagli altoparlanti baywatch Guy dà le istruzioni per ogni esercizio “ancora 30 secondi, forza, forza”. Che tipo: atletico nonostante i 49 anni, capelli e pelle dello stesso colore dorato della sabbia, non mi stupirei se fosse stato partorito dalla spiaggia stessa.
Alla fine un giudice del Guinness dei Primati prende la parola per annunciare il nuovo record: 649 partecipanti, Urrà!
Foto ricordo, se guardate bene mi si vede, piccolo piccolo in alto, la mia fetta di gloria!


D’ora in poi potrete dire che siete amici di uno che è finito sul Guinnes dei Primati!!!
(ecco... magari non state a entrare nei dettagli)

I festeggiamenti sono proseguiti con un sostanzioso brekkie (breakfast) insieme a dei ragazzi conosciuti lì: uovo col bacon infilato in un panino tostato e guarnito con verdura e da bere un “latte” un nome italiano per quello che è una specie di cappuccino.

E dopo tanta azione il meritato riposo sonnecchiando sulla spiaggia.

 
Come dicevo ad un amico: la settimana lavorativa non è molto diversa da quella italiana, ma quando arriva il venerdì è come prendere il teletrasporto e farsi 2 giorni di vacanza in Australia...

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