Niente a che vedere con l'Australia, si svolge in un lago salato nel Nevada, ma credo che sia un cosa così particolare da non stonare in questo blog.
L'ho scoperto alcuni anni fa vedendo le foto di amici stranieri che c'erano andati. Due giorni fa il discorso è uscito a tavola, un collega Irlandese ci era stato tempo fa e gli ho fatto il terzo grado pensando al mio blog.
Si svolge ogni anno a settembre e dura una settimana, la sua popolarità è cresciuta molto in questi anni ed è diventato difficile aggiudicarsi i biglietti, che vengono distribuiti tramite una lotteria. Ma nonostante tutto è ancora un evento sconosciuto alla masse, anche perchè non ne viene fatta pubblicità.
Che cos'è?
E' un raduno di 50.000 persone, non per assistere come spettatori ma per formare una comunità che dura una settimana. Questa la definizione ufficiale:
"Once a year, tens of thousands of participants gather in Nevada’s Black Rock Desert to create Black Rock City, dedicated to community, art, self-expression, and self-reliance. They depart one week later, having left no trace whatsoever."Le regole sono semplici: si entra nel perimetro della comunità per poi uscirne solo dopo una settimana. La zona in realtà è solo una area del lago salato senza alcun servizio, i partecipanti devono essere autosufficienti per una settimana (acqua, cibo, tenda o camper) e spostarsi solo a piedi o in bicicletta.
L'accampamento si presenta così:
Ma il fulcro della manifestazione è La Playa, una area a poca distanza dall'accampamento dove avvengono cose straordinarie. Lì vengono montate tutte le installazioni, in fondo alla pagina ci sono un po' di foto.
Per una settimana si dà sfogo alla propria creatività in ogni forma, sopravvivendo al sole del deserto e al freddo della notte, alle tempeste di sabbia che possono capitare . Io di creatività non ne ho molta, ma potrei fare delle belle foto!
Non c'è nulla da comperare, non ci sono sponsor, è consentito solo lo scambio di regali tra i partecipanti. Una oasi di pace dal modello consumistico in cui viviamo per tutta la vita.
La regia della manifestazione è ridotta all'osso, si limita a gestire la logistica, i permessi e a adoperarsi perchè le migliaia di persone che partecipano per la prima volta recepiscano la filosofia dell'evento.
L'evento culmina con un grande falò nel quale si dà fuoco al gigante di legno che dà il nome alla manifestazione.
Piu' ne parlo e più mi rendo conto che qualsiasi descrizione sarebbe riduttiva, quindi meglio affidarsi ad uno dei video realizzati dai partecipanti:
A me sembra un misto tra spring break, fan disillusi new age, amanti di Mad Max...
RispondiEliminaGiuseppe
vada per lo spring break, ci intrufoliamo fingendoci studenti fuori corso
EliminaMarco, 2014... ci sto.
RispondiEliminaAn.
perfetto! Per fare la nostra parte ci portiamo anche noi un carrello della spesa e spingiamo un po' per uno
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