mercoledì 5 giugno 2013

Le nostre strade da percorrere

28 anni fa ho visto il mio primo concerto, il 21 giugno 1985 a San Siro, suonava Bruce Springsteen e la E Street Band, quel giorno ho deciso che musica avrei voluto ascoltare da lì in poi.
Ieri sera a San Siro ha reso omaggio ai suoi fan di allora suonando le canzoni di Born in the USA, ripercorrendo quel concerto di cui parla spesso nelle interviste nonostante le 900 esibizioni nell’arco della sua carriera.
La cosa non dovrebbe riguardarmi nè condizionare la mia giornata a 16.500 km di distanza, ma nei fatti non è così.
La verità è che mi spiace non esserci stato, ogni canzone ha un posto preciso in mezzo agli eventi della vita ed è un po’ come rivedere il tutto alla moviola, con ricordi che affiorano sottopelle.

Non è facile da spiegare, ho superato l’età delle infatuazioni da un po’, eppure le sue canzoni sono sempre lì, magari non le ascolto per anni ma so che sono dietro la vetrinetta da infrangere in caso di bisogno.
I bloodbrothers, come amano chiamarsi i fan riferendosi a questa canzone, sanno perfettamente di cosa parli, persone che non hanno nulla in comune se non l’impulso a recarsi ad un suo concerto ogni volta che possono, finchè ce ne saranno.
L’estate scorsa l’ho inseguito come uno stalker nei suoi concerti a Milano, Barcellona e Madrid, eppure sono uno dei più tiepidi.

Ieri sera a San Siro c’era anche mia figlia Giulia di 9 anni. Non so se le si è accesa la scintilla, probabimente no, ma va bene così. Farà le sue scelte, seguirà il suo cuore e da quanto vedo sarà migliore di suo padre.
Non c'è fretta che ascolti quella canzone e poi non ho mai sentito parlare di "bloodparents".


6 commenti:

  1. Bruce è davvero "un grande" ... dieci spanne sopra gli altri ... quando incominci a seguirlo è come una droga: non riesci più a farne a meno. L'ingresso allo stadio, le prime note di Morricone, la sua voce, la gente che lo applaudiva ... la "pelle d'oca" si è subito manifestata e durante il concerto, non mi vergogno a dirlo, anche le lacrime non sono mancate. Grazie Bruce!
    Candy

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  2. Bruce is always "The Boss". E' un grande e lo sara' sempre.
    Francesca

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  3. San Siro, Bruce, E-Street Band .... non serve agitare per avere una miscela esplosiva, basta la vicinanza!!
    Carlo

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  4. Marco, riesci a essere molto profondo e poi un post dopo un "farfallone". Complimenti per la sensibilità e la personalità bipolare, ma va bene così!
    Un abbraccio
    Gianni

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  5. ... baby we're born to run ...
    Walter

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