sabato 15 giugno 2013

Così parlò Arnold


A completare il post precedente, un breve resoconto di ciò che ha detto.
Qui di seguito una bella sintesi del personaggio e dell'incontro fatta da una rete televisiva. La battuta finale è di un suo fan che gestisce un sito di suoi appassionati qui in Australia, gli dice una frase del film Predator "You son of a bitch!", al che Arnie risponde con un'altra battuta famosa dello stesso film: "Get to da choppa!" (la battuta originale era "Get to the chopper" (vai all'elicottero) ma il suo forte accento tedesco ha conferito uno humor involontario che l'ha fatta diventare famosa).


 

Alcuni pezzi della sessione di domande dal pubblico e un paio di video che ho fatto durante il suo intervento

Con quale attrice ti è piaciuto di più lavorare?
"Jamie Lee Curtis (in True Lies), è una ottima persona con cui lavorare. Mentre Sharon Stone (Total Recall) si è rivelata una donna dal temperamento spigoloso. Durante le riprese del film, in Messico, stavamo provando una scena in cui io la afferravo per il collo e lei si è messa a strillare in maniera incontrollabile. Poi ha spiegato di aver subito una aggressione in passato e di non sopportare quel gesto. io ho detto "bastava dirlo e si poteva modificare il copione", avrei potuto mettere le mani altrove, with great pleasure!"

Come vedi il bodybuilding moderno rispetto a quello dei tuoi tempi?
"come in tutti gli sport col tempo si migliora, le tecniche, i supplementi, ... però siamo arrivati al punto in cui si sta esagerando, oramai contano solo le misure senza badare alle proporzioni, alla simmetria e alla capacità di eseguire le pose. Gente che cammina con i gomiti in alto (mimando) perchè ha troppi muscoli, con lo stomaco protuso in fuori a causa degli ormoni,.... rischia di diventare ridicola e di non suscitare più il gradimento della gente comune che invece dovrebbe essere alla base di questo sport. Reg Park è stato uno dei primi culturisti e la sua estetica era universalmente apprezzata tant'è che è diventato famoso per i film di Ercole a Cinecittà.

Si può correggere, basterebbe rivedere le logiche di assegnazione dei punti e i bodybuilders di adeguerebbero, credo che sarà inevitabile che accada."

Quale film ti è piaciuto di più interpretare?
"Non ho un film preferito, ma posso dire che alcuni film mi hanno dato molta soddisfazione. Quando ho voluto cambiare genere, passando dall'azione alla commedia, ho incontrato molto scetticismo. Volevo girare Twins con Danny De Vito, il copione mi piaceva, ma i produttori non credevano nel successo del film. Allora con Danny decidemmo di fare una proposta alla Universal Pictures: non avremmo ricevuto un compenso come attori ma avremmo investito nella produzione e negli incassi al 40%. Quando andammo dal capo della produzione della Universal e gli facemmo la proposta,  questi ero seduto alla sua scrivania, si alzo' in piedi, si girò di schiena, si piegò in avanti e disse "ok, go ahead".
Il film costò 18 milioni di $ e ne incassò 250...

E quando iniziai la mia carriera da attore incontrai lo stesso scetticismo, i produttori mi dicevano "ma vuoi scherzare? Hai mai visto un attore straniero con l'accento tedesco?! E poi ora vanno quelli magrolini, alla Al Pacino, tu non hai il fisico adatto!"


Quale elemento è stato importante nella tua carriera da bodybuilder?
"La determinazione, quando ho fatto il servizio militare in Austria guidavo un carro armato, e in un comparto mettevo i miei pesi e una panca pieghevole in modo da averli sempre dietro, alla sera mentre i miei compagni si rilassavano o andavano a dormire io mi allenavo, passavo la giornata aspettando quel momento.
In palestra ci vuole determinazione, focus. Vedo gente che mentre si allena controlla l'iPhone (mima), chiacchiera, ...
Io quando mi alleno non penso ad altro, quando faccio una ripetizione è come se sollevassi il trofeo di una vittoria e ogni volta che lo faccio mi avvicino alla realizzazione di quell'obiettivo. Poi esco dalla palestra e a differenza di altri culturisti che non sanno parlare d'altro e me non va di parlare dell'allenamento, penso al resto della mia vita.
Un altro elemento importante è che non importa quale tecnica adotti, tante ripetizioni, poche ripetizioni, l'unica cosa che funziona è fare ogni serie fino allo sfinimento. Quando chiedevano a Mohamed Ali (uno dei miei grandi eroi) quanti addominali facesse, la risposta era: "non lo so, comincio a contarli solo quando i muscoli cominciano a bruciare"




Come hai fatto ad eccellere in ogni cosa che hai fatto?
"Uno dei motivi è che non ho mai ascoltato i naysayers (pessimisti), quelli che mi dicevano che  lasciando l'Austria sarei andato in contro a delusioni, che non avrei mai fatto carriera da culturista, che non avevo la stoffa per fare l'attore e che candidandomi al ruolo di Governatore della California mi sarei coperto di ridicolo e sarei stato sopraffatto dai politici di professione."



Che progetti per il futuro?

"Proseguire nel mio attuale ruolo di promotore di energie rinnovabili, ambasciatore delle Special Olympics, e portare avanti lo Schwarzenegger Institute presso la Columbia University, dove insegnamo la politica come servizio ai cittadini e non al proprio partito. Nei miei mandati come Governatore ho portato avanti i miei progetti, specialmente nel campo delle energie rinnovabili, abbattimento dell'inquinamento (con una serie di provvedimenti che ci hanno posto in prima linea al mondo) e revisione delle infrastrutture della California oramai paralizzata dal traffico, tutto questo è stato possibile appellandomi alle persone che condividevano le mie idee, fossero Repubblicani o Democratici.
E in ultimo tornerò al cinema con ruoli da protagonista, a Gennaio inizieranno le riprese di Terminator 5"
(questa notizia è stata subito rilanciata da questo sito)


Cosa pensi della legge americana che vieta a chi non è nato lì di candidarsi alle elezioni presidenziali?
"Io devo tanto all'America quindi non posso certo lamentarmi per una cosa che non posso fare, però credo che sia una legge antiquata e che prima o poi andrebbe modificata, non per me ma per in generale. Non so se questo capiterà nel corso della mia vita, ma credo che sarebbe buona cosa per il paese se prima o poi lo facessero."


1 commento:

  1. .... Comunque sia, e anche se ha palesemente i capelli tinti, io dico massimo rispetto.
    Walter

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