mercoledì 17 aprile 2013

insomma, avevo deciso che non sarei uscito a correre a Singapore visto il clima equatoriale ma poi un collega indiano, Atul, mi ha proposto di andare insieme e quindi appuntamento alle 6:30 nella hall.
Visto che era ancora buio pesto per una volta non porto la action camera con me, ma poi mi rendo conto che l'alba in realta' e' velocissima da queste parti: il sole sorge senza preavviso salendo verticalmente all'orizzonte.
Atul e' gia' stato qui altre volte, anzi dal mese prossimo si trasferira' qua con la famiglia da Mumbai. Mi raccontava che sta cercando casa in affitto, ieri aveva un appuntamento con una agenzia per vedere un appartamento ma quando si e' presentato l'agente gli ha detto che il proprietario di casa non gradiva affittare agli indiani...
Facciamo un giro attorno al bacino d'acqua che si chiama Marina Bay, un quartiere di grattacieli nato pochi anni fa, tra cui il famoso albergo Marina Bay Sands, quello con sopra una sorta di nave tanto per intenderci.
La combinazione di caldo (25C.) e umidita' (85%) rende affannoso correre, si producono litri di sudore ma non evapora e quindi non rinfresca la pelle, pero' siamo in compagnia di tanta altra gente che corre li' sul lungomare e quindi... mezzo gaudio.
Si chiacchiera anche se con gli indiani ho sempre qualche difficolta' di comprensione, questo poi parla pure veloce e alle volte faccio fatica a individuare delle parole distinte in mezzo ad una cantilena monotona. Pero' ho capito una cosa che non mi sarei mai aspettato: mi ha detto di non perdere l'accento italiano perche' e' considerato gradevole da queste parti. A parte che non vedo nessun rischio imminente di perdere l'accento (per quanti sforzi possa fare), ma e' la stessa cosa che mi ha detto un australiano settimana scorsa: l'accento italiano e' considerato "cool"! 

http://connect.garmin.com/activity/298829006

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