sabato 20 aprile 2013

Riecco Sydney

Atterrato a Sydney alle 6 del mattino, cielo coperto ma luminoso e pioggia a tratti cosi' violenta che l'aria diventa bianca. 
Devo dire che Singapore, per quanto cerchino di renderlo ospitale, resta un posto decisamente estremo: umidita' soffocante, assenza di stagioni e mancanza di spazio. Il che mi fa apprezzare ancora di piu' questa terra dei canguri che e' esattamente l'opposto.

La stanza del residence non e' ancora disponibile e mi sono rifugiato in un Mc Donalds a scroccare il wi-fi, sul tv c'e' la diretta della caccia ai bombaroli di Boston, 1 steso e 1 preso, gente che festeggia per strada sventolando bandiere. Un sollievo dopo l'attentato dell'altro giorno in un contesto cosi' familiare e assurdo.

L'altro giorno a Singapore parlavo con alcuni colleghi cinesi, visto che stiamo lavorando ad alcuni software in ambito social il discorso e' finito sul controllo di internet da parte del governo cinese. Mi dicevano che in Cina non c'e' accesso a: Facebook, Google+, Google Drive, Youtube, Picasa, Twitter, piu' una serie di siti di informazione, gruppi di discussione, forum, per un totale di oltre 2000 siti. A Google Search e' stato consentito il funzionamento a patto che bloccasse alcuni temi, ad esempio se si cerca "Tienanmen" non compaiono riferimenti alla rivolta popolare.
Come diceva un presidente cinese qualche anno fa "se si apre la finestra per far entrare dell'aria fresca si corre il rischio che entrino delle mosche".
Esiste un unico partito, Partito Comunista Cinese, e il popolo ha solo facolta' di votare i rappresentanti locali, che poi votano i rappresentanti distrettuali, che votano i rappresentanti provinciali, che a loro volta votano quelli nazionali, che poi votano il presidente. Per noi sarebbe come andare a votare alle Comunali e trovare sulla scheda solo i candidati di un unico partito, da li' in poi lasciare che sia "cosa loro". Pero' mentre scrivo mi rendo conto che comunque anche da noi, tra partiti e inciuci all'italiana, non e' che il risultato finale sia molto differente.
Con gli occhi dell'occidentale mi resta il mistero di come sia possibile che 1.300.000.000 persone vivano in queste condizioni senza ribellarsi, ma una spiegazione ci sara'. Del resto anche la politica italiana risulta incomprensibile a gran parte degli stranieri.

Cambiando discorso, e prima che si scarichi completamente la batteria, un GRAZIE a Silvana, la maestra di mia figlia, che mi ha mandato le foto della gita scolastica di qualche giorno fa; un regalo per un papa' che da 3 settimane e' a 16.000 km di distanza dalla sua famiglia.



Grazie anche ai tanti che mi hanno scritto per dirmi che mi stanno seguendo sul blog, un motivo in piu' per condividere questa piccola avventura. 
E nel frattempo ha smesso di piovere... potrebbe anche scapparci un bagno se uscisse un po' di sole!

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