Una manciata di giorni, tra due voli di 24 ore, ma sufficienti a respirare l'aria di sempre e a inquadrare questa esperienza australiana.
E' bello rivedere gli affetti, gli amici, passare dall'ufficio e venir festeggiato come una star, tornare all'osteria da quattro soldi tra le colline brianzole, correre domenica mattina con gli amici al Parco di Monza.
E' brutto rendersi conto che i motivi per cui me ne sono andato via sono ancora tutti lì. Disordine, maleducazione, ingiustizia, comportamenti ignobili, ... girando per i dintorni di casa mia o su grande scala ascoltando il telegionale.
No, non vivo a Secondigliano, non ho bisogno di incontrare Gennaro o'carogna per sentirmi a disagio. Mi basta trovarmi alla guida ad un semaforo di Viale Palmanova (Milano), è verde ma oltre l'incrocio le auto sono bloccate dal traffico e aspetto ad attraversare cosi come farebbe l'automobilista medio di Sydney. Ma non sono a Sydney e l'auto di dietro dopo 5 secondi comincia a suonare e smoccolare. Inutili le mie spiegazioni a gesti, ad un certo punto preferisce scartarmi tirandomi dietro chissà quanti accidenti.
L'altro giorno parlavo con una mia amica che vive qui a Sydney, anche a lei è capitato di tornare in Italia per brevi periodi. Ha fatto una considerazione che ho trovato perfettamente calzante e gliela rubo:
"Forse più che il luogo (io di Sydney non mi sono ancora innamorata), e' che quando si torna in Italia si viaggia nel tempo, indietro a un periodo di noia e insoddisfazione che ci ha fatto venire la voglia di partire. Io appena rientro ritrovo la vecchia me stessa e mi viene l'ansia."
Grazie Sara, non avrei saputo esprimerlo meglio.
aeroporto di Abu Dhabi, camera a gas per fumatori
vi ricordate il post sul Fracking? Pare che oltre che inquinare le falde acquifere possa anche provocare terremoti

Abu Dhabi: letto a ore per passeggeri in attesa di una coincidenza
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all'osteria brianzola: prosciutto, salame, cotechino, michetta e rosso della casa. Vivendo in Australia comincio a capire il fascino esotico di queste cose semplici
qui invece siamo chiaramente in Australia
puntatina sulle Blue Mountains, dove l'Autunno arriva in anticipo rispetto a Sydney
e con l'Autunno le castagne
in Europa sarebbe vietato http://www.smh.com.au/articles/2002/06/26/1023864608049.html
Capisco il punto di vista di Sara e Marco ma, purtroppo, non riesco a condividerlo perchè sono innamorata del mio Paese. Come per tutte le persone innamorate, i difetti passano in secondo piano e vengono "accettati" come parte di qualche cosa che diversamente non sarebbe così e "compensati" da tutte le meraviglie che l'Italia può offrire.
RispondiEliminaNel profondo poi, la speranza che pian piano, le cose possano cambiare o anche solo un pochino migliorare ... dipende solo da noi :-)))
Candy
Candy, anche gli emigrati (come Marco e io) sono innamorati dell'italia, anzi forse piu' di voi perche' a tutto il resto si somma la nostalgia - la foto dei salami e cotechini mi ha fatto venire una lacrima...
RispondiEliminaIl punto e' che i nativi sono piu' abituati alle schifezze, e ci fanno meno caso. quando torni da fuori, e le ri-incontri all'improvviso, ti rendi ben conto dello schifo, la stupidita', le tribalita', gli egoismi... come quando torni in Lombardia dopo una settimana in montagna e vedi il colore dell'aria - e l'odore
Lorenzo, tutte cose verissime quelle che scrivi ... è proprio vero che a volte l'amore è cieco :-)))
EliminaCome dici tu, basta andare una settimana in montagna (senza andare tanto lontano) per uscire dalla pazza frenesia lombarda e sentire e vedere, odori e colori diversi. Per il resto delle schifezze, ho sempre la speranza che prima o poi, con le prossime generazioni, le cose possano migliorare.
P.S.: per quanto riguarda salami e cotechini c'è poco da fare ... scatterà sempre una lacrimuccia ;-)
Candy
Finalmente sei tornato a scrivere sul blog. Non avevo più nulla da leggere in pausa pranzo.
RispondiEliminaThor