venerdì 30 maggio 2014

La Missione

l'altra notte ero a letto, verso le 2, ma ero non del tutto addormentato. Ad un certo punto mi viene in mente un dialogo che ho sentito domenica scorsa quando assistevo al recupero dell'alpinista a hanging rock
- "Dov'è la gopro?"
- "L'ha lasciata cadere"
- "Maledizione, allora è persa"
stavano parlando due ragazzi del gruppo di alpinisti e stavamo mettendo via l'attrezzatura negli zaini dopo che la giornata si era conclusa male per uno di loro. Evidentemente l'infortunato si è lanciato nel vuoto con la gopro in mano e quando ha sbattuto contro la roccia gli è sfuggita.
Mi è venuta una idea e mi sono messo al computer a studiare le mappe su Google fino alle 3...

La Missione
La missione del weekend a questo punto l'avrete già immaginata: andare a recuperare la gopro che è caduta nella valle 200 metri piu in basso, con l'obiettivo di restituirla al proprietario e magari vedere com'è venuto il video.


Il Piano
partenza domani alle 8 direzione Blue Mountains, prima tappa mi fermo dai Ranger a farmi dare un localizzatore satellitare PLB da portare con me in caso mi perdessi. Questi dispositivi sono a disposizione degli escursionisti e consentono di lanciare una richiesta di aiuto via satellite fornendo le proprie coordinate. Non che ne avrò bisogno ma non si sa mai. Mi serve anche una cartina.

L'hanging rock è sulla cima di un precipizio da cui non si può scendere, quindi l'unico modo per raggiungere il punto in cui è caduta la gopro è arrivarci dal fondo valle. Ho visto che c'è una strada sterrata da cui parte un sentiero (ufficialmente chiuso a causa di un incendio qualche tempo fa). Camminando per 4 km si arriva in prossimità della base dell'hanging rock, ma per essere sulla verticale bisogna fare altri 500 metri fuori dal sentiero.

in azzurro il sentiero e in bianco la direzione da prendere per andare verso la base dell'hanging rock

In realtà dal satellite non si capisce se la meta sia raggiungibile a piedi, e poi non è neanche detto che si trovi la gopro dopo che è caduta per 200 metri facendo chissà quale traiettoria, ma se fosse tutto prevedibile che avventura sarebbe?!
Infine due notizie, una buona e una cattiva: prevedono pioggia e (per ragioni che fatico a capire) il mio amico Michele ha deciso di accompagnarmi.
Al prossimo post vi dirò com'è andata!

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